
Uno dei motivi per cui Facebook non piace a tutti è che il social network si è sempre mostrato così tanto collaborativo con CIA, FBI e – nel caso di Facebook Italia – con la Polizia Postale, da insinuare in molti il sospetto che sia nato appositamente per questo. Nel gennaio del 2008, il quotidiano britannico The Guardian metteva in evidenza la carriera e le tendenze ultra-conservatrici di due pezzi grossi di Facebook. Mark Zuckerberg viene considerato – oggi come allora – un geniale geek, ma poco di più. I sospetti di un Facebook Spia nascono dalla presenza nello staff dirigenziale del social network di personaggi come Peter Thiel – inventore di Pay Pal, ultraconservatore che vorrebbe ridisegnare il mondo secondo valori in cui prevalga il libero mercato e il governo abbia un potere limitato – e Jim Breyer - a capo della National Venture Capital Association, la potente associazione di chi investe negli Zuckerberg di turno, composta da persone molto ricche e molto, molto influenti.
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